NON autorizzo la pubblicazione dei testi, delle ricette e delle foto in alcun spazio della rete senza preventiva richiesta.
Le immagini e i testi pubblicati in questo sito sono di proprietà dell’autore e sono protetti dalla legge sul diritto d’autore n. 633/1941 e successive modifiche.

lunedì 8 novembre 2010

Come si fa ... il castagnaccio.


Mi ricordo benissimo la prima volta che ho mangiato il castagnaccio, avevo dieci anni. Mio fratello era andato con la scuola a fare una gita ed era tornato a casa con un pacchettino in mano, e non voleva assolutamente farmi vedere cosa c'era dentro! Dopo lunghe "trattative" finalmente aveva aperto il pacchetto e tirato fuori una "torta di castagne", ossia un pezzo di castagnaccio, e molto generosamente me ne aveva fatto assaggiare un pezzettino minuscolo, buonissimo.

Poi quando ero alle medie avevo una ammirazione sconfinata per la madre di una mia amica, quando andavo a studiare da lei ci preparava spesso il castagnaccio.




Non ho mai provato a fare il castagnaccio fino all'altro giorno quando ho visto il procedimento da Luciana, non pensavo fosse così semplice! (anche se Luciana ha fatto una versione particolare del castagnaccio con le mele e la cannella).

A me il castagnaccio piace senza pinoli e rosmarino, solo con le uvette, e poco unto, anzi un po' secchetto.

Ecco la ricetta tradizionale, tra parentesi invece come l'ho fatto io

Ingredienti:
250 grammi di farina di castagne
250 grammi di acqua
2 cucchiai olio evo (io ne ho messo 1)
35 grammi di pinoli (io non li ho messi)
50 grammi di uvetta sultanina
1 cucchiaio di zucchero
1 rametto di rosmarino (io non l'ho messo).

Procedimento:
Mettete l'uvetta a mollo nell'acqua, mettete la farina in una ciotola, aggiungete poco alla volta l'acqua stando molto attenti a non formare grumi ma un impasto bello liscio,
















aggiungere l'olio, lo zucchero le uvette , versate l'impasto in una teglia ricoperta con carta da forno, mettete sopra i pinoli e il rametto di rosmarino,
















mettete in forno a 200 gradi e cuocere per circa 40 minuti, i tempi sono molto indicativi, il castagnaccio è cotto quando vedete che la superficie è tutta bella screpolata.
Tutto qui, veramente semplice, ed economica considerando quanto si paga ad acquistare il castagnaccio.





18 commenti:

  1. Io è na vita che non lo gusto!
    Ricordo però il buon sapore ^_*
    baci

    RispondiElimina
  2. Anch'io è da tantissimo che non lo mangio!!!!Che invitante, grazie per il tuo contributo!
    A presto baci ^^

    RispondiElimina
  3. Grazie tesoro, e mi sa che stasera faccio proprio il catsagnaccio, mi hai messo voglia!

    RispondiElimina
  4. Io amo la versione più rustica invece, con il rosmarino e i pinoli...
    Me l'ha preparato mia suocera qualche settimana fa e avevo pensato di fotografarlo per postare le ricetta ma....... non ho fatto in tempo!! Che buono!!!

    RispondiElimina
  5. ma sia che non ho mai fatto il castagnaccio???
    devo rimediare, io adoro le castagne!
    prendo nota, bravissima.
    a presto.

    RispondiElimina
  6. Buonissima anche la tua versione cara!!! sono contenta di averti fatto venire la voglia di prepararlo...è così facile che conviene farselo da sè!!! complimenti tesò!!! un abbraccio :)

    RispondiElimina
  7. ...il bello dei blog di cucina è che quando ti viene voglia di preparare qualcosa di particolare...zac ecco che qualche collega di blog ha pubblicato la ricetta!
    Pensavo che il procedimento fosse piu' elaborato e invece mi sembra davvero semplicissimo...lo preparerò presto!

    RispondiElimina
  8. non ce l'ho come ricordo di infanzia e mio marito dice ,ma come è possibile lo vendevano per strada e alle feste parrocchiali, io non mi ci sono mai imbattuta, caldarroste sì castagnaccio..mai,fino alla stagione delle allergie ed intolleranze durata per tre lunghi anni di astinenza da tutti i cereali ,e lì ho conosciuto il castagnaccio ne ho fatte scorpacciate, anche con la panna sopra.....
    mi hai fatto venire voglia di rimangiarlo è bellissimo, un abbraccio
    ciao Reby

    RispondiElimina
  9. Anch'io non ho mai fatto il castagnaccio...
    Adesso, comunque, copio la tua ricetta e non è detto che non la 'metta in atto'.

    Per intanto ho cucinato la vellutata di carote che è piacuta a tutti.

    Ciao!

    RispondiElimina
  10. Fantastico il tuo castagnaccio!!! Ne mangerei volentieri una bella fetta!!! Un abbraccio

    RispondiElimina
  11. @Pagno e Meggy: forse è il momento di riassaggiarlo, la stagione è quella giusta:)
    @Aria: versione standard o modificata la tua?
    @Yaya: buona anche la versione classica senza dubbio.
    ç Betty e Cautelosa: probabilmente il castagnaccio è una ricetta tipica solo di alcune regioni, ma provatela!

    RispondiElimina
  12. @Luciana: veramente conviene prepararli con nemmeno due euro riesci ad avere una teglia enorme!
    @Paola: benvenuta! Procedimento semplicissimo e velocissimo:)
    @Rebecca: anche io non è che lo abbia visto come dice tuo marito, anche io solo caldarroste, fino all'episodio con mio fratello manco sapevo che esistesse.
    @LadyB: grazie, tu che vivi in Toscana avrai la ricetta straoriginale!

    RispondiElimina
  13. Non mi sono mai cimentata ma mi piacerebbe! ti è venuto benissimo,complimenti!

    RispondiElimina
  14. ciao mariacristina, ma che buono il castagnaccio!!! dall'aspetto ti e' riuscito perfetto, bello lucido, chissa' che buono!!!
    sai ti ho aggiunta nel mio blogroll, se ti va puoi aggiungermi anche tu.
    ciao e buona serata:)

    RispondiElimina
  15. Ma sai che non ho mai provato il castagnaccio!!LO so è una pecca molto grande e spero di poter rimediare al più presto!!E' un dolce molto semplice,e seguendo i tuoi consigli spero di prepararlo al più presto!!Bravissima Maria Cristina!

    RispondiElimina
  16. Buonissimo il castagnaccio, direi il mio dolce preferito anche se ometto l'uvetta che non amo! bacioni

    RispondiElimina
  17. come faccio a fare il castagnaccio tradizionale

    RispondiElimina
  18. Io ricordo di aver mangiato il castagnaccio da piccola, quando appunto si poteva comprare alla bancarella o in salumeria (fatto in casa). Ho preso la tua ricetta e lo faro' questo fine settimana per non sentire troppo la nostalgia dei vecchi tempi.

    RispondiElimina

Se lasciate un commento mi fa piacere, ma NON VERRANNO PUBBLICATI I COMMENTI SENZA NOME. E saranno cancellati i commenti che altro non sono che pubblicità commerciali
Thank you very much for sharing your thoughts with me!